L’occhio del fotografo – Micheal Freeman

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L' occhio del fotografo

Recensione di “L’occhio del fotografo”:

L’occhio del fotografo” di Micheal Freeman edito da Logos e alla sua terza edizione è numero uno nelle classifiche di Amazon per i libri di fotografia dal 2008, anno in cui è stato pubblicato. Un libro, in cui Micheal Freeman noto fotografo cerca di insegnarci come affinare nel tempo quella capacità che ogni fotografo dovrebbe avere, l’occhio per individuare una bella composizione, un’opportunità di scatto o creare scene che facciano di una foto un grande successo; un adeguata padronanza delle competenze di composizione è fondamentale per creare immagini indimenticabili. È un libro creato in modo intelligente, 192 pagine in cui viene trattato un singolo argomento in modo approfondito, ricco di contenuti che ci illustra come affrontare la tematica nei suoi aspetti più vari e più tecnologici.

La svolta del mondo digitale ha cambiato completamente il mondo della fotografia e della composizione rivoluzionandone le tecniche. Possiamo vedere nell’immediato istante in cui scattiamo il risultato delle nostre scelte, e ne possiamo manipolare la forma anche dopo aver scattato e aver perso l’istante.

Il fotografo ci presenta una panoramica completa di quello che si può applicare in una foto, una volta studiato, come elementi concreti e astratti da introdurre in un’immagine: contrasto, equilibrio, tensione, ritmo, pattern e texture, peso visivo; tutto questo con lo scopo di creare una reazione negli osservatori di uno scatto. Conoscerli ti fa veramente capire come avere un controllo sulla composizione finale.

È un manuale per addestrare il tuo occhio fotografico. Già dal primo capitolo percepiamo l’impostazione metodica e attenta del fotografo che dedica l’inizio del volume al rettangolo dell’inquadratura, il nostro limite, quel rettangolo che deve rinchiudere in se tutta la potenza dell’immagine che vogliamo catturare e che molti danno come un elemento perscontato. Prosegue con molti altri consigli dalle scale cromatiche e luce per condurre l’occhio dell’osservatore esattamente dove voliamo al design nella composizione.
Questo libro è il primo di una trilogia:

RASSEGNA PANORAMICA
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Chi è Micheal Freeman

Micheal Freeman, nato nel 1945, autore britannico, fotografo e giornalista. Nel 1978 pubblica il suo primo libro Athens all’ interno della collana “The word Great Cities” edito dalla casa editrice britannica Time –Life.

La sua è una lunga e ricca carriera; ha lavorato per la maggior parte delle principali riviste e case editrici internazionali. È stato il fotografo di punta per lo Smithsonian Magazine per tre decenni (più di 40 assegnazioni tra il 1978 e il 2008). La sua fotografia e scrittura si concentra sulla cultura asiatica, sull’architettura in ogni suo genere e l’archeologia, con queste argomentazioni ha pubblicato diversi libri contenenti tutto la sua arte e mostrando al mondo intero il suo punto di vista.

Nel 1982 realizza due libri, “Guardians of the North-West Frontier: the Pathans” e “Wayfarera of the Thai forest: the Akha” entrambi contenuti nella collana “Peoples of the wiild”, e ne seguono molti altri; freeman ha pubblicato più di136 libri su diversi argomenti come il Sudan, le minoranze etniche nel sud est asiatico, il design giapponese contemporaneo e l’architettura che lo ha sempre affascinato. I suoi manuali dedicati alla fotografia sono ormai best-seller, 66 opere che hanno venduto oltre 3 milioni di copie, tradotti in più di 20 lingue. Per due di questi, pubblicati entrambi da Harper & Collins, ha ricevuto il Premio Filippo Clerc nel 1990 dal Musèe Francais de la Photographie di Bivres , Francia.

Ha inoltre scritto e illustrato il materiale didattico per il corso universitario di fotografia dell’Open College of Arts, collage britannico. Vive a Londra, ma viaggia per molti mesi all’ anno grazie ai lavori assegnateli, in particolare in Asia. Il suo ultimo grande reportage, raccolto in un libro è “The Horse Road”, risultato di un viaggio di due anni, lungo una delle rotte commerciali più famose del mondo antico, tra Cina e Tibet.

The Photographer's Eye - Michael Freeman

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