Recensione di “L’imperfetta meraviglia – Andrea De Carlo”:
“La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni altrui”
“«Cosa mi volevi chiedere?» Lei sente di nuovo la piccola onda di allarme salirle dentro. «Perché la meraviglia è imperfetta?» Lui la fissa, in attesa. Lei si chiede se dovrebbe cercare una risposta accurata, o cavarsela con una battuta; alla fine parla senza riflettere. «Perché non dura.»”
“L’imperfetta meraviglia” di Andrea De Carlo edito da Giunti, è il nuovo libro dell’autore che dopo aver appassionato milioni di lettori con i suoi romanzi tra crisi di identità, vicende amorose e nichilismo, ci travolge in una nuova storia dal ritmo incalzante.
Accade tutto in Provenza, Milena e Nick, tre giorni, e un vortice che travolge loro e le loro vite. È autunno, i turisti sono quasi tornati tutti alle loro vite, ce un po’ di nebbia ma ancora un flebile calduccio estivo permette al paese di organizzare un ultimo concerto:
Nick Cruickshank leader e frontman della rock band di fama mondiale dei Bebonkers, è lì per suonare, e assieme alla futura moglie Aileen, per celebrare il suo terzo matrimonio. Ma ormai il cantante ha perso la rotta, il mondo per lui ha smesso di brillare, quell’ultimo briciolo di lucidità rimasta gli sarà utile come mai nella sua vita. Nello stesso paese, una ragazza italiana, Milena Migliari gestisce una piccola gelateria: La Merveille Imparfaite. Un posto dove il gelato viene fatto con amore e filosofia, dov’è possibile sperimentare gusti assolutamente mai visti legati alle stagioni, dove la gente si rallegra e si scioglie nell’assaggiare quel dolce delizioso. Arrivata lì per amore della sua Viviane, si ritroverà anche essa dubbiosa sulla propria esistenza. D’altronde è la profondità del tempo che tutto cambia e modifica, un infinito mutamento, che rende la vita bella e interessante.
Due personaggi, il loro dubbi e il loro incontro e la possibilità di essere fino in fondo quel che sono. De Carlo, ci meraviglia e ci conquista, con un vocabolario ricco e leggero, rende il tutto brillante e ritmato, conquistando chi legge, che viene magicamente trasportato nel profondo della storia senza nemmeno rendersene conto.
“Particolarmente ricco di temi, L’imperfetta meraviglia è un agitato romanzo di pacificazione con se stessi che, soprattutto per Nick, diventerà anche un impietoso bilancio esistenziale. Del resto, i più riusciti romanzi dello scrittore sono avventure esistenziali, basti pensare al long seller Due di due. E se il testo cult dell’89 si può, per molti versi, considerare il libro dedicato all’adolescenza e alle sue inquietudini, il nuovo titolo si misura senza riserve con quelle della maturità”
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