Recensione di “Veri amici – Mates”:
L’11 ottobre 2016, edito da Mondadori Electa, esce un libro attesissimo dai più giovani dal titolo Veri amici. Mates scritto dai Mates, ovvero St3pNy con 1,2 milioni di iscritti sui suoi canali Youtube, Anima con 820.000 iscritti, SurrealPower con 790.000 iscritti e Vegas con 470.000 iscritti.
Ancora prima della pubblicazione il loro libro è entrato a far parte della lista di Bestseller nella libreria online di Amazon, guadagnandosi il secondo posto grazie alle prenotazioni effettuate dai fan.
Il quartetto di star del web più famoso d’Italia, che in poco tempo ha trasformato la passione per i videogames come Call of Duty e Minecraft in una professione, finalmente si racconta al grande pubblico in un modo per loro inedito, nero su bianco, e lo fa senza riserve.
Veri amici è innanzitutto la storia di una sincera amicizia ormai consolidata, che va al di là dei numeri e delle classifiche in rete; è un’autobiografia che chiarisce come quest’amicizia ha avuto inizio: dalla prima collaborazione avvenuta via internet all’affetto vero e proprio creatosi nella vita di tutti i giorni. Stefano, Sasha, Salvatore e Giuseppe hanno infatti età diverse, che vanno dai 20 ai 27 anni, e vengono da città diverse, rispettivamente Firenze, Lavagna (Liguria) e Napoli per gli ultimi due.
La storia raccontata dei Mates è corredata di informazioni più dettagliate sul loro passato prima che i vari componenti del gruppo si affacciassero al successo, sono presenti inoltre esperienze ed avventure vissute insieme, come ad esempio i viaggi in giro per l’Italia e in America, divertenti annedoti, curiosità, consigli, molte fotografie e tanto altro.
Ma dietro a questo mondo di sorrisi e riflettori si vuole anche sottolineare il dietro le quinte, ciò che sta dietro all’essere diventati dei personaggi pubblici con un seguito di migliaia di fan. I quattro giovani parlano dei sacrifici compiuti, dell’importanza della costanza, dell’impegno, delle rinunce, di tempo e denaro investiti in un qualcosa che non era certo, almeno non agli inizi.
I ragazzi, sebbene giovanissimi, hanno dimostrato di avere le idee molto chiare, di essere davvero consapevoli rispetto a ciò che volevano trasmettere con questa prima pubblicazione. Si coglie la loro spontaneità e semplicità, l’unione e la lealtà in cui credono fermamente e che li distingue. L’enorme successo non pare averli cambiati granchè.
Il linguaggio utilizzato rispecchia non solamente le loro vivaci personalità ma mostra la forte voglia di coinvolgere e divertire il lettore, abilità che si conferma al di là dell’efficacia riscontrata sullo schermo.
Scritto quasi sotto forma di diario è una lettura interessante anche per chi non è dell’ambiente dei videogiochi o per chi non ha più vent’anni, avvicina i genitori al mondo dei figli ultra-tecnologici, accorciando le distanze tra generazioni aiuta a capire e a capirsi.
Per chi ancora non li conoscesse o fosse semplicemente incuriosito dai ragazzi del clan (si chiamano così i gruppi che giocano insieme on-line) sono tutti e quattro rintracciabilissimi oltre che su Youtube anche su Facebook, Instagram e Twitter.