Dieci e lode – Sveva Casati Modignani

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Dieci e lode - Sveva Casati Modignani

Recensione di “Dieci e lode – Sveva Casati Modignanio”:

Pubblicato a inizio ottobre 2016 nella collana Pandora di Sperling e Kupfer, Dieci e lode è l’ultimo romanzo uscito dalla penna di uno dei punti di riferimento della letteratura italiana contemporanea: l’autrice Sveva Casati Modignani (pseudonimo di Bice Cairati).
Si tratta di un avvincente romanzo ambientato nel mondo della scuola e dell’editoria che mostra uno spaccato dell’Italia d’oggi, quella della crisi della scuola e dell’economia, ma anche quella fatta di persone che non si danno per vinte, intraprendenti, pronte a rimboccarsi le maniche.

La trama verte su Fiamma che dirige con fatica una piccola casa editrice fondata anni prima insieme a un amico, che però è venuto a mancare, lasciandola da sola ad affrontare tutti i problemi legati soprattutto agli ultimi anni di crisi. È disposta a tutto pur di difenderla e di continuare a garantire la cura e l’amore con cui da sempre si dedica ai suoi autori. Oltre alla sfera professionale è anche madre di due bambine, frutto però di un matrimonio non proprio ben concluso. Lorenzo invece è un uomo affascinante, di cultura ed il tipico insegnante davvero appassionato del proprio lavoro, tanto da aver preferito una cattedra in un istituto professionale poco ambito a quella che avrebbe potuto ottenere con facilità in qualche scuola più prestigiosa. Insegnare geografia economica in un istituto di Milano, significa per lui aiutare i ragazzi in una realtà difficile, una sfida che lo entusiasma e lo arricchisce. Ciò che accomuna i due protagonisti, oltre all’età – entrambi sono sopra la quarantina – è la scarsa fiducia rispetto alla possibilità di nascita di nuovi rapporti amorosi. Tutti e due sentono gravare sulle spalle il peso di un vissuto ingombrante caratterizzato da unioni fallite.

Tante volte, nella costante ricerca di una felicità che sia al tempo stesso duratura ed appagante, ci ritroviamo a inseguire sogni inafferrabili, ottenendo scarsi risultati che non fanno altro che avvilirci ulteriormente. Poi, tutto d’un tratto, la vita si svela per quello che è in un momento inatteso quasi di magia, uno sguardo, un incontro.

Così accade ai protagonisti Lorenzo e Fiamma, sorpresi da un amore che nemmeno loro, forse, credevano più possibile.
Ripercorrendo le vite di entrambi, scopriamo un amore capace di ripagarli di tanti inciampi e incontri sbagliati. Ritroviamo anche, il piacere di capire la nostra attualità.

A proposito della sua attività di scrittrice, l’autrice dichiara: “Credo che chi scrive abbia in mente soprattutto delle cose che gli piacciono, e a me piacciono le storie della gente. Non saprei proprio costruire un romanzo giallo, ma mi piace andare a scavare nel vissuto di ogni protagonista, perché il solo modo che ho per amare un personaggio è sapere davvero chi è, da dove viene, che tipo di educazione ha ricevuto, che famiglia ha avuto, che esperienze ha vissuto. Io sono curiosa di storie che riguardano gli individui che mi stanno intorno.”

Con questo nuovo lavoro, il trentesimo, Sveva Casati Modignani continua a indagare nell’animo umano, senza fermarsi alla dinamica dei sentimenti. Oltre le non difficili realtà di scuola ed economia troviamo la consapevolezza di due individui maturi nel progettare la propria vita sentimentale cercando la propria felicità oltre le convenzioni.

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Chi è Sveva Casati Modignani

“Indaga con acutezza i tratti psicologici di ogni personaggio, scandagliando i recessi più segreti dell'animo umano e culminando spesso in finali frenetici, in contrasto con la quiete, solo apparente, della piccola comunità teatro delle sue storie, il suo luogo natale di Fjällbacka” Treccani Il nome Sveva Casati Modignani è in realtà uno pseudonimo, dietro il quale si nascondono i coniugi Bice Cairati (Milano 13 luglio 1938) e il marito Nullo Cantaroni (Milano 27 agosto 1928 - 29 dicembre 2004) due giornalisti milanesi che hanno lavorato per anni per diverse testate e che scrivono insieme dal 1958. Della scrittura a quattro mani Bice racconta “Con mio marito, in realtà, ne abbiamo scritti solo tre, perché poi lui si è ammalato: la sua malattia è durata a lungo, finché, dodici anni fa, se n’è andato. Ad ogni modo, in una configurazione a due, dove uno è una donna, chi lavora è la donna. Fin dall’inizio io scrivevo i libri, lui criticava molto, ma positivamente, e questo mi era di grande aiuto. Insieme abbiamo scritto Anna dagli occhi verdi (5 edizioni, 300.000 copie vendute), Il barone e Saulina, quando già lui iniziava a non stare bene. A partire da Le stelle cadenti ho lavorato da sola, e ho sempre continuato così.” Bice ha poi continuato a usare il nome d’arte anche dopo la morte del marito, dando seguito a una produzione letteraria di grande successo iniziata ormai nel 1981. Tutti i libri da quell'anno in poi sono stati editi da Sperling & Kupfer, tranne Il diavolo e la rossumata - con ricordi autobiografici di Bice - che è stato edito da Mondadori nel 2012. Tra i suoi romanzi ricordiamo Lezione di tango (1998), 6 aprile '96(2003), Qualcosa di buono (2004), Palazzo Sogliano (2013), La moglie magica (2014), Dieci e lode (2016). I suoi romanzi sono tradotti in venti paesi e hanno venduto milioni di copie. L’autrice mescola l’alta società con la classe operaia o contadina, enfatizzando la capacità di superare gli ostacoli del cuore, nodi narrativi propri dell’intrattenimento rosa. Ha inoltre l’indiscutibile merito di affrontare sempre temi di attualità e la capacità di affrescare gli ambienti che conosce con pennellate di grande efficacia. Ad ora, includendo il nuovissimo Dieci e lode, la scrittrice ha pubblicato ben trenta romanzi, tutti portatori di messaggi rasserenanti.